Salve, sono un Ariete.
A prima vista forse non sembro così eclatante. Il maschio della pecora, sai che ci vuole. D'accordo, hai delle bellissime corna ma sono ritorte: non c'incorni nessuno.
Quindi al primo impatto mi prendete un po' sotto gamba.
In fondo, non ho le corna appuntite e la maestosità del Toro, figuriamoci del Leone che agita quella sua criniera (puzzolente, fra l'altro). Non sono un bel figurino come la Vergine o l'Acquario, neanche elegante come un Sagittario.
Insomma, uno mi guarda e di solito se ne esce con un ghigno e un belato.
"Cia-a-a-a-o Ari-e-e-e-ete! Bee-ee-eella lì!"Io sorrido. Sono un tipo sorridente, lo sapete? E' difficile strapparmelo via, il sorriso. Difficile, non impossibile, e vi assicuro che è meglio non provarci. Insomma, sorrido. Dò pacche sulle spalle a tutti e aspetto che la gente mi conosca.
Basta frequentarmi un poco per scoprire che il mio ritmo non tutti lo sanno mantenere. Che volete farci? Sotto quel bel manto candido, morbido e lanoso (siamo bellissimi da abbracciare, provateci!) si nasconde un fuoco inestinguibile. Non lo diamo a vedere subito, ma se uno fa attenzione ce lo legge negli occhi.
E poi l'impara a sue spese.
Noi siamo fatti così: siamo allegri, vitali, corriamo da tutte le parti e niente ci ferma. Poco o molto poco ci spaventa. C'è un ostacolo? Va affrontato, e di petto! O di testa, per la precisione. E' qui il problema con i muri. Puoi voler bene ad un Ariete quanto ti pare, ma se gli si presenterà mai davanti un muro bhe... è la fine, sappilo.
Ti avverto perché è bene essere preparati.
L'Ariete, quelli come me insomma, prenderanno quel muro a capocciate finché non crolla. E' inutile cercare di spiegarci che facendo un passetto di lato lo evitiamo quel muricciolo da niente.
Inutile.
E se questo vale con i muretti di campagna, che dopo due incornate vengon giù (Oh, se vengon giù. Ve l'assicuro. Poco resiste alla cornuta ostinazione di un Ariete), vale ancor di più per i muri spessi tre metri di Fort Knox.
Non che l'Ariete sia stupido eh. Non fate quest'errore. Lo sappiamo benissimo che quel muro non cadrà. Però lo devi prendere a capocciate lo stesso.
E' il principio! E' l'autoaffermazione, l'orgoglio, la testardaggine, l'ostinazione di un Ariete che non può andare avanti se si lascia mattone su mattone alle spalle.
E ci sono Arieti, ve l'assicuro, che con la pura forza della cocciutaggine han tirato giù veramente la Muraglia Cinese.
Ancora convinti di frequentare la pacifica pecorella?
Sarò oggettivo. Abbiamo un sacco di difetti, noi Arieti.
La testardaggine, appunto. C'impuntiamo su ogni minima cosa e abbiamo ragione
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