Diciamo che mi sono anche un pochino rotta i cosidetti.
Che in teoria non dovrei avere, ma lasciatemi almeno la licenza poetica.

Mi sono stufata di dover continuare a subire quella serie di mortali epidemie che impazzano per il nostro Bel Paese (inquietante come sia anche il nome di un formaggio), e per il mondo intero.
Generalizziamo va', non fa mai male.

Si riducono in poche semplici parole. Buonismo, perbenismo, menefreghismo, quasituttoquelchefiniscecon-ismo, quindi anche il terrorismo, il nazifascismo, ma anche il comunismo, il capitalismo... la lista è lunga. Ed è generalizzante.
Mi sono stufata di gente che si sputa in faccia per ideologie morte e sepolte. E, Dio ce ne scampi, che non saranno mai riesumate.
Se venisse fatta questa colossale idiozia, credo andrei volentieri a sventolare una qualsiasi bandiera inneggiando alla rivoluzione. Cosa che penso dovrei fare già adesso, non fosse che scuotere il piccolo e misero animo umano dalle sue piccole e misere cose di ogni giorno è un'impresa. Degna di un titano. E io, citando, sono piccola e nera e in una cabina metallizzata.

Mi chiedo veramente da quando la Democrazia è diventata una parola così vuota e piena allo stesso tempo. Vuota, perchè uno stato democratico io ancora non l'ho mai visto. Piena, perchè si continua ad appioppare a questo povero sostantivo una matassa di significati che non c'entrano una mazza l'uno con l'altro. Diamine, la Monarchia era più semplice. Io Re, io comando, tu suddito. Sembra quasi la proprietà transitiva.
Ah, ma la Monarchia non era giusta. La dittatura, la tirannia, una parola tira l'altra neanche fossero ciliegie. Perchè comanda uno e non tutti. La verità è che vorremmo essere tutti quell'uno. E non potendo fare il re, si fa i cittadini votanti che poi non vanno a votare. Quel piccolo centimetro di potere che difendiamo a spada tratta, ed è cosa buona e giusta.
Non fosse che è totalmente privo di senso. Perchè, almeno in Italia, voto a destra o voto a sinistra il risultato non cambia. Poi l'Italia è la repubblica delle banane e vabbè, vedremo se ci sarà un vero cambiamento almeno negli USA con l'elezione di Obama... ma io ci spero poco. Il fatto che sia nero non vuol dire una mazza, ancora. Ma siamo sempre inconsciamente legati ai nostri ideali profondamente razzisti, quindi l'idea che sia nero c'intriga e ci ripugna allo stesso tempo. Aaaaah... c'est la vie. Ed un mare di parole senza senso.
Perchè io posso anche avere la libertà d'espressione, ma se tanto parlo parlo e nessuno mi ascolta, il risultato è inutile ugualmente.
Alla fine, io ho solo un gran mal di gola e non si è risolto assolutamente nulla.
Come adesso.

La mia misera, piccola, vuota e insignificante opinione è che sia veramente inutile cercare un fondo di Giustizia (mi raccomando,occhio alla maiuscola) in questo povero e bistrattato pianeta. Non ce n'è.
L'unica legge è la ...

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Teoricamente, io non soffro di mal di testa.
E' quindi doppiamente ironico che ora mi sembri di avere un martello pneumatico sulle tempie.

Mi chiedo come faceva Frankenstein a starsene con due chiodi nella testa. Giuro che la sola idea mi fa star male. Poverino.

Comunque, mi rende insieme felice ed infelice pensare, e sapere, che sono sola a casa. Cielo, c'è il cane con me. Che è una gran compagnia ve l'assicuro. Io e Argo non andiamo troppo d'accordo...sarà che lui è troppo viziato per piacermi, sarà che per me un cane deve avere taglia grande per essere nominato cane.
E Argo, con tutta la sua buona volontà di Spaniel Brettone, piccino è e piccino rimane.

In tutto questo fuori piove.
Al che viene automatico pensare "governo ladro", non fosse che ogni volta che dico questa frase in particolare la pioggia aumenta.
O il governo ruba di più appena lo dico (e mi chiedo allora come faccia a sentirmi E ad aumentare il ritmo della pioggia), o io possiedo degli strani poteri metereologici.
Che appunto, ora piove peggio.

Quindi sono sola a casa, con il cane spaventato dai tuoni, un mal di testa feroce, e il pc. In buona compagnia nonostante tutto, no?
Mi viene da pensare a perchè io sono sola a casa. Oddio, non a perchè sono sola in casa, questo lo so.
E' che penso che tutte le persone con cui mi farebbe piacere uscire, chiacchierare, fare insomma una qualsiasi stupida cosa, sono disperse ai 4 angoli del mondo.
O della galassia.

Cioè è mai possibile che :
Il mio amato fidanzato se ne sta lontano trecento e passa chilometri. Sofferenza.
L'amica che abita più vicina dista 60 chilometri compresi di traffico romano. Dolore.
Alcuni dei miei amici più cari vivono nel nord o nel moltonord Italia. Veramente troppi chilometri. Rabbia.
Il che comporta che io me ne sto sempre qui a casa come una cretina.
Perchè non sono ancora disperata al punto da desiderare di uscire con gli amici di mia sorella.

Fra i quali c'è il fratello del mio primo fidanzato. Storia di due settimane a dir tanto... finita com'è finita. Non ha più rivolto parola a nessuno della mia famiglia.
Direi che no, non è il caso. Proprio non mi pija.

Alla fine di tutto questo sproloquio, mi toccherà andare nell'Urbe per vedere una faccia amica. Per fortuna la polmopassat non mi abbandona mai. Almeno spero.

E fuori piove.